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Il 29 maggio 2015 circa 200 persone legate ad “Action”, movimento attivo nell’emergenza abitativa a Roma, prende possesso di una vasta proprietà a Castel Gandolfo, la “Tenuta Vaselli”, abbandonata da oltre vent’anni e situata ad un chilometro dalla residenza papale estiva. Non si tratta di un’occupazione illegale, uno dei proprietari, Carlos Alberto Chichiarelli, ha infatti stipulato un accordo con i nuovi inquilini che risultano essere ufficialmente suoi ospiti. I nuovi abitanti da subito iniziano i lavori per restituire alla tenuta la sua originaria bellezza, sepolta da decenni di abbandono. Le macerie vengono smaltite e le abitazioni vengono predisposte per accogliere diversi nuclei familiari. Da allora a Castel Gandolfo vivono circa 30 persone, provenienti da Europa, Africa, Asia e Sud America. Alla fine di luglio, uno dei leader di Action, Andrea Alzetta detto “Tarzan”, invia una lettera a Papa Bergoglio nella quale chiede al Vaticano di destinare le strutture utilizzate dai pellegrini durante il Giubileo alle famiglie in emergenza abitativa. Il 19 ottobre 2015 il Papa, tramite monsignor Brian Wells, risponde alla lettera esprimendo al movimento il suo “fermo incoraggiamento” a proseguire l’impegno, senza smettere “mai di promuovere i valori della giustizia e della solidarietà”. La notizia finisce su quasi tutti i quotidiani italiani e anche sul britannico “The Guardian”. Con il Giubileo Straordinario della Misericordia, iniziato l’8 dicembre 2015, gli abitanti della Tenuta Vaselli di Castel Gandolfo sperano che la solidarietà  espressa nella lettera dal Papa si trasformi in una concreta realtà, permettendo loro di ottenere una “vera” casa.